L’unione del fascino dei colori vegetali e delle proprietà curative delle erbe ayurvediche: l’ultima frontiera della tintura naturale é sicuramente questa.
Pare che questo procedimento venisse attuato già 2000 anni fa. Da millenni in India si usano foglie, legni, resine e altri elementi vegetali per tingere stoffe mirabilmente tessute a mano.
La colorazione vegetale fu soppiantata nell’800 dai colori chimici, forse più squillanti, più resistenti, ma infinitamente più inquinanti.
Nel subcontinente indiano, dove gli stabilimenti legati al tessile sono ai primi posti nella graduatoria sia per numero di aziende che di lavoratori, l’impiego della tintura chimica ha causato gravissimi problemi di salute all’uomo e all’ambiente, soprattutto a causa del degrado dei corsi d’acqua e delle falde acquifere.
Ma ora, anche qui, sta crescendo il numero di chi torna alla tintura naturale. Si é costituita, a livello nazionale, un’associazione di tintori che, motivati dall’amore per la loro terra, utilizzano solo colori vegetali e si stanno adoperando per riscoprire tutte le sfumature possibili di questa arte antica.
Erbe per colorare ed erbe per sanare. Un binomio utile, bello e sostenibile. Questa la particolarità: fissare al tessuto, con un processo naturale, oltre al colore, anche le capacità curative delle miscele di erbe ayurvediche.
Ho avuto il privilegio di assistere a questo prezioso lavoro durante un workshop nelle campagne, davvero remote, del Tamil-Nadu. Qui ho trovato tintori che utilizzano il procedimento di colorazione ayurvedica su stoffe di vario genere: cotone biologico, seta, lino, juta, fibra di bambù. Il loro lavoro di ricerca é supportato anche dal vicino stato del Kerala, che ha promosso la sperimentazione dei tessuti ayurvedici in alcuni ospedali, ottenendo buoni risultati.
Sperimentare queste tecniche di colorazione e soprattutto sentire sulla pelle e nel cuore l’entusiasmo di questi pionieri dell’arte della”tintura vegetale ayurvedica”, mi ha motivata e ispirata moltissimo.
Perché non tentare qualcosa di simile con le erbe della nostra tradizione fitoterapica? Nell’ottica, come sempre, della sostenibilitá e del ritorno ad una vita più sana e naturale.
Interessante! E affascinante. Si puo’ leggere qualcosa al riguardo?
Ciao Laura
Irma
Purtroppo no! E’ una parte della tintura vegetale tutta da scoprire. Ciao!